Visual Marketing, la chiave per una vendita di successo - Robert Cutty
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Visual Marketing, la chiave per una vendita di successo

Uomo che vende prodotti a donna

Visual Marketing, la chiave per una vendita di successo

I negozi, che siano essi di abbigliamento, supermercati o librerie, sono luoghi in cui passiamo una grandissima parte delle nostre vite.
Quando entriamo all’interno di un punto vendita, spesso abbiamo già in mente cosa vorremmo comprare, ma è in realtà proprio qui che verrà portata a compimento la nostra decisione di acquisto. Proprio per questo, è fondamentale che l’organizzazione interna del negozio sia in grado di fare leva nel modo corretto sulla presa delle decisioni degli acquirenti. Ed è proprio quando si entra nell’ambito della persuasione che si comincia a parlare di Visual Marketing.

Che cos’è il Visual Marketing

C’è qui da dire che, nell’epoca storica che stiamo vivendo, il mercato e gli interessi dei clienti cambiano con una velocità veramente sostenuta. I brand devono così dimostrare di saper stare al passo con i cambiamenti, tenendo un comportamento il più dinamico possibile sia quando si tratta di pubblicità che di Visual Marketing.
Alla base di tutto, infatti, c’è una regola fondamentale. Quando si riesce a combinare nel modo corretto un’ambientazione della location e un assortimento di prodotti in linea con i trend del momento, diventa più semplice ottenere una posizione di successo all’interno del proprio mercato.

Gli elementi del VM

Visual marketing disposizione vestiti in negozioPer ottenere buoni risultati sfruttando il Visual Merchandising, dobbiamo partire dalla base, introducendo quelli che sono gli elementi che hanno la maggior influenza sulla presa di decisione dei clienti.

Il primo è quello della visione valorizzante, che si basa sul principio della ripetizione. La ripetizione di uno stesso prodotto ne esalta efficacemente infatti l’identità, sottolineandone contemporaneamente l’eleganza attraverso un’esposizione minimale.
Il secondo è quello della visione veloce e assortita, che permette di avere una panoramica rapida ma immediata di tutte le varianti presenti di un dato prodotto.
Il terzo e ultimo elemento è quello forse più importante, ovvero la visione della ripetizione del prodotto. Questo va ad innescare le vendite impulsive, dal momento in cui la ripetizione del prodotto porta i consumatori a provare un forte desiderio di acquistare ciò a cui si trovano davanti.

Questi tre elementi fondanti vanno sommati a tre principi basilari.
Il primo è quello dell’armonia, il fattore chiave nell’organizzazione e nell’allestimento degli spazi di un punto vendita.
Poi abbiamo l’equilibrio, che ci ricorda che un’esposizione non equilibrata spesso è sgradevole e difficile da comprendere.
Infine troviamo la luce, che contribuisce fino all’80% alla messa in risalto degli spazi e dei prodotti che si vogliono valorizzare.

Le regole del VM

Visual marketing disposizione prodotti cellulare in negozioArmonia, equilibrio e luce sono i tre principi base del Visual Marketing, ma c’è bisogno di regole specifiche che rendano fluido il loro utilizzo. Le regole del Visual Marketing sono ben 11, ed è fondamentale conoscerle a fondo per assicurarsi il successo nella vendita in location dei propri prodotti.

In testa alla lista abbiamo la verticalità. La disposizione verticale dei prodotti è impiegata per aumentare l’impatto della merce che si vuole mettere in risalto. Nel riempire gli scaffali, è importante ricordarsi che i prodotti esposti sotto il 30 cm non riescono ad essere percepiti a pieno dall’occhio, esattamente come quelli esposti al di sopra dei 190 cm.

Segue l’interruzione della sequenza. Questa si basa sulla rottura di un’esposizione in sequenza di una serie di prodotti,  andando così a creare un vuoto visivo. Rompendo la monotonia infatti, gli spazi vuoti vanno a catturare l’attenzione del cliente.

La terza regola è data dalla geometria, principio molto redditizio. Infatti, la merce disposta in base a figure geometriche tende ad attrarre moltissimo l’occhio, permettendo di memorizzarne addirittura la configurazione.

Quinta preziosa regola è la compattezza, per la quale l’esposizione compatta di una serie di prodotti ne comunica un vasto assortimento, andando di conseguenza ad attirare l’attenzione dei clienti.

Seguono la regola dell’isolamento, che ci ricorda che un prodotto isolato verrà percepito come ricco di importanza, e quella del display, con cui si intendono le rappresentazioni scenografiche della merce. Queste hanno la capacità di attrarre l’occhio degli acquirenti, andando a generare in loro forti emozioni.

Ottava regola da non dimenticare è quella dell’utilizzo di un punto focale. Questo ha il compito di focalizzare l’attenzione degli acquirenti su un determinato prodotto presente tra gli scaffali di una corsia. Ciò viene fatto con un’illuminazione studiata nei minimi dettagli e l’interruzione della monotonia citata precedentemente.

Abbiamo poi l’aggregazione merceologica, che può essere fatta per tema, funzione o colore del prodotto, e che permette di produrre un’esposizione della merce efficace e pertinente.

Penultima regola è quella data dalle adiacenze tra i prodotti esposti, che permettono di tramandare un messaggio molto preciso a chi si trova davanti all’assortimento.

Ultima regola, non per importanza, è quella della ripetizione. Come già sappiamo, questo principio del Visual Merchandising permette di conferire una grande forza ai prodotti esposti, esaltandone la qualità e l’assortimento.

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