Retail Design: la progettazione dell’esperienza d’acquisto - Robert Cutty
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Il Retail Design per la progettazione dell’esperienza d’acquisto

Negozio di vestiti

Il Retail Design per la progettazione dell’esperienza d’acquisto

Studiare la realtà del Retail Design può essere molto interessante per chiunque sia alla ricerca della tecnica perfetta per la progettazione dell’esperienza d’acquisto all’interno del proprio store.

Negozio retail design disposizione oggettiNato negli anni ’70, il Retail Design non si occupa solo di progettare i punti vendita. Va infatti oltre, andando a sfruttare l’allestimento degli interno come strategia di comunicazione e persuasione. È in questo contesto che nasce la figura del Retail Designer dunque. Costui si occupa di dare vita ad ambienti che possano spingere il cliente a sentirsi gratificato nell’acquisto di un certo prodotto. Per farlo, chiaramente, deve essere in grado di unire ad opera d’arte elementi di psicologia ed ergonomia.

In tutto questo, bisogna sempre tenere in conto che, quando un acquirente entra all’interno di un negozio, può essere animato da tre differenti intenzioni.
Può visitare il punto vendita nell’ottica di un acquisto specifico, sapendo già cosa vuole comprare. Oppure ci può entrare per trovare ispirazione su cosa acquistare, o ancora semplicemente per trovare informazioni su un possibile acquisto futuro. È fondamentale dunque per il Retail Designer raccogliere tutte queste informazioni inerenti ai clienti del punto vendita, così da poter ideare nei minimi dettagli gli interni della location.

Il Retail Design e la progettazione degli spazi

Una volta ottenuti tutti i dati necessari, il Retail Designer può procedere a pianificare la tecnica di progettazione, passando prima per una fase creativa, e in seguito per la vera e propria fase di progettazione. In particolare, la seconda è data da sette attività ben precise, che vale la pena analizzare singolarmente.

La prima attività è legata al layout del negozio, il quale dev’essere chiaro e funzionale per tutti i clienti che si addentrano tra i corridoi. Questo dev’essere in grado infatti di accompagnarli durante il loro percorso, facendogli trovare facilmente ciò che stanno cercando, e insinuando in loro emozioni positive.
Per la progettazione di un layout di successo, sono quattro le regole basilari da seguire.

LE REGOLE BASE DELLA PROGETTAZIONE DEL LAYOUT

  1. La prima tra queste è ovviamente l’analisi della location. Questa va fatta sia negli spazi interni, sia in quelli che si trovano all’esterno, e che vanno dunque a creare il contesto in cui vive il punto vendita.
  2. La seconda regola da rispettare è, come dicevamo, quella di creare un percorso che guidi l’acquirente all’interno dello store, ponendosi come obiettivo il riuscire a farlo entrare in contatto con tutte le possibili tipologie di prodotti disponibili.
  3. Segue il principio del posizionamento strategico degli elementi più importanti, per cui si devono mettere in risalto i prodotti più interessanti all’interno del percorso dell’esperienza all’interno del punto vendita.
  4. Ultima importante regola da seguire è quella dell’attribuzione di uno spazio adatto ad ogni categoria di prodotto, in modo da rendere più semplice l’iter dentro al punto vendita.

Negozio di vestitiLa seconda attività legata alla fase di progettazione del Retail Design è inerente al concetto di furniture design, ovvero all’ideazione dei sistemi di esposizione della merce. Non solo i prodotti devono essere presentati in modo adeguato, ma devono anche essere in grado di trasmettere l’immagine che il punto vendita vuole dare.
Ma come fare in modo che tutto questo sia fattibile? Il Retail Designer deve innanzitutto avere una profonda conoscenza delle caratteristiche di tutti i prodotti che venduti. Queste influiranno infatti in grandissima parte sullo stile della loro sistemazione tra le corsie.

In seguito, come già accennato nel nostro articolo sul Visual Merchandising, quello del colore e dei materiali è un altro dei fattori fondamentali parte del gioco della progettazione di un punto vendita. Questi sono infatti due ingredienti fondamentali nella comunicazione della personalità di un negozio, e la loro scelta dev’essere fatta tenendo conto di due fattori principali.

COLORI E MATERIALI: CARATTERISTICHE

Frutta in supermercato

  1. Quello del supporto cromatico, per cui i colori degli interni del punto vendita devono essere coerenti a quelli della merce venduta.
  2. Quello dei colori di accento, costituiti da una scala cromatica più brillante, che permette di enfatizzare un particolare prodotto o una particolare area interna allo store.

Altro elemento è quello della luce, che permette di enfatizzare precisi prodotti o aree del punto vendita piuttosto che altre. Addirittura, il 40% del successo di un progetto di una location è dato dal corretto utilizzo del fattore dell’illuminazione.

Quinta importante attività nella progettazione di un punto vendita è quella dell’allestimento olfattivo. Tra le più interessanti tra quelle elencate, questa funzione permette di trasmettere grandi emozioni agli acquirenti, cambiando completamente l’esperienza di acquisto. In certe location addirittura, l’allestimento olfattivo ha una percentuale di importanza pari a quella dell’arredamento.

Allo stesso livello di rilevanza dell’allestimento olfattivo troviamo anche il sound design. Questo è legato alla progettazione della diffusione musicale, che dev’essere studiata nei dettagli per poter conferire emozioni differenti in base alle necessità.

Ultima importantissima attività propria della fase di progettazione del design di un punto è quella dell’environmental branding. Questo è legato all’utilizzo di loghi ed insegne dell’impresa. Il modo in cui sono usati, infatti, ha un grande impatto sui clienti. Può sia spingerli ad avvicinarsi al negozio, così come a non provare interesse nei suoi confronti. Il posizionamento e la realizzazione di loghi ed insegne vanno quindi calcolati al millimetro. Va tenuto sempre a mente il fatto che è importante utilizzarne una grande quantità – per rafforzare il valore del brand. Non si deve però qui scadere però nell’eccesso e nella ridondanza.

Per avere successo dunque, il retail design deve riuscire ad incuriosire sempre i potenziali clienti degli store, in modo da portarli ad entrare all’interno del punto vendita. Per farlo, i negozi vengono trasformati in veri e propri setting presso i quali i consumer potranno vivere un’esperienza unica. Sono qui tantissime le emozioni che gli acquirenti potranno provare. Ognuna di queste è veicolata proprio dal modo in cui loghi, immagini e colori sono disposti all’interno degli store.

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