Team building: cos'è? Facciamo chiarezza sull'argomento | Robert Cutty
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Team building: cos’è e perchè può migliorare sensibilmente il tuo business

Team Building: un termine che si sente sempre più spesso in giro per il web e nei master sulla formazione dei dipendenti e del personale. Ma cosa significa esattamente questo termine? E perché è così importante per le aziende di oggi? Analizziamolo nel dettaglio.

Una definizione precisa

La traduzione letterale del termine è “costruzione del gruppo“. È un insieme di attività volte a costruire un team unito ed orientato a perseguire obbiettivi comuni, nell’idea di un gruppo coeso ed affiatato. Un lavoro di team building è basato su metodologie precise. Non si tratta solo di organizzare un’attività tutti insieme e basta.

Perché è così importante il Team Building? Quali vantaggi dà?

Bisogna prima di tutto ricordarsi che le aziende sono fatte di persone. Questo è di fondamentale importanza, perché gli sforzi nella costruzione di legami lavorativi affiatati si ripercuotono fortemente sui risultati operativi e sull’efficacia produttiva.

Dopo la teoria, è anche lecito chiedersi: a cosa serve davvero?

Di fatto, i suoi vantaggi sono molti:

  • Il team building serve a creare coesione, sviluppare l’empatia tra colleghi e incrementare la collaborazione.
  • Serve a far conoscere meglio le persone con cui si collabora, con un impatto significativo nella qualità del lavoro.
  • Serve a costruire ponti tra vari dipartimenti lavorativi differenti, poiché si ha la possibilità di creare sinergie tra colleghi di reparti che potranno essere valorizzate poi sul lavoro.
  • Svolgere attività di Team Building porta anche curiosi vantaggi: osservando i propri colleghi agire in ambienti insoliti diversi dal lavoro, si può prendere spunto da questi quando risolvono in maniera diversa certe problematiche che occorrono.

Possiamo utilizzare anche un approccio critico per capire perché questa attività è così importante. Partiamo dalle domande che possiamo porci: come lavorerei con un collega con cui mi troverei male a collaborare? Come lavorerei, al contrario, con un collega di cui conoscerei la storia, le motivazioni, i sogni e gli obbiettivi?

Si può facilmente immaginare che la prospettiva, ragionando così, può cambiare molto.

A volte infatti, perseguire i nostri traguardi giornalieri, mensili e annuali può essere fonte di grande stress. Meglio, quindi, collaborare con un collega fidato che ci faciliti le cose, o sopportarne uno scortese, frustrante e sempre arrabbiato? A voi le giuste conclusioni.

Conferme anche dalla scienza: funziona

L’aspetto psicologico dell’affiatamento con i colleghi, soprattutto nelle grandi aziende o in quelle imprese in cui i ritmi forsennati sono all’ordine del giorno, è purtroppo, estremamente sottovalutato.

Conoscendo bene il vantaggio reale e produttivo di avere un team affiatato e in armonia, attività di Team Building sono comuni in molte delle aziende della Fortune 500, come Reebok, Tiffany o Dell, solo per citarne alcune.

E siccome su questo argomento spesso c’è parecchia confusione, è lecito, anche in questa occasione, porsi altre domande, in questo caso più pratiche: è realmente effettivo? La risposta è sì, conferma la scienza.

Per legittimarlo si può fare affidamento a degli studi condotti da numerosi ricercatori nel corso dei decenni.

Si può citare per esempio il lavoro d’indagine svolto da sette di questi ricercatori (precisamente, Cameron Klein, Deborah DiazGranados, Eduardo Salas, Huy Le, C. Shawn Burke, Rebecca Lyons e Gerald  F. Goodwin), che hanno ampliato una ricerca precedentemente svolta su queste attività, che conferma l’efficacia del Team Building.

Attraverso numerose analisi sono arrivate le conferme che hanno chiarito i vantaggi di cui si è parlato ad inizio articolo.

Per chi volesse leggere il paper per una  visione precisa e tecnica, qui il link (la ricerca è in inglese).

Esempi di Team Building: tante idee possibili

Ora che abbiamo capito meglio cosa sia il Team Building, possiamo tradurre in pratica le idee relative a questa attività, e considerare varie possibili categorie di idee:

  • Attività sportive di squadra. Molto diffuse, permettono di allontanare lo stress del lavoro partecipando a partite di squadra che hanno chiaramente l’intento di collaborare per una vittoria in comune.
  • Attività ludiche: basate su giochi sociali come le Escape Room, Cene con Delitto, partite a paintball e giornate automobilistiche in pista, in circuiti convenzionati.
  • Outdoor Team Building: riguarda l’organizzazione di giornate all’aperto come gite, trekking, escursioni ed attività simili.
  • Team building attraverso corsi.  Si fa riferimento ad attività come corsi di cucina, in cui ogni partecipante deve far squadra per la creazione di una ricetta particolare, o corsi di danza, pittura e altro.

Un esempio in cui la creatività può essere la forza motrice di proposte interessanti? La grande corporate Oracle organizza per i propri dipendenti giornate di pittura astratta, che ha come finalità la creazione di un quadro. Ogni partecipante deve creare una parte di questo, e cercare poi di farla combaciare con quelle dei colleghi!

Qualche consiglio per un’esperienza vincente

Per una buona proposta è bene tenere a mente anche qualche concetto:

  • Bisogna scegliere un’attività che piaccia a tutti e che sia accettata dalla totalità del gruppo. Meglio quindi confrontarsi tutti insieme prima di decidere su che attività puntare, per evitare di svolgerne alcune che potrebbero essere noiose per qualcuno.
  • I motivi principali per le proposte sono creare eccitazione ed entusiasmo nel gruppo facendo qualcosa di diverso. Si possono fare anche più cose insieme, non per forza si deve dedicare la giornata a farne una sola. Un esempio classico? Il mix attività principale + aperitivo tra colleghi a fine serata.
  • Fare Team Building non deve per forza essere costoso. Ci sono un sacco di attività a basso costo, economiche e divertenti che si possono pensare anche da sé. Pensiamo per esempio a giochi di ruolo collettivi o sfide tra gruppi di qualunque tipo (come quelle a chi non ride per un certo periodo di tempo, tanto banali quanto efficaci). La parola chiave, in questo caso è: creatività!

Conclusioni

Possiamo quindi concludere queste riflessioni sul Team Building ricordandoci che non si tratta semplicemente di distrarsi tutti insieme per svagarsi un po’; anche, ma non è quello il focus principale.

Il Team Building è un vero e proprio investimento, che ha un effettivo e comprovato ritorno, economico e non, su qualsiasi attività.

Si tratta anche di tenere a mente che le aziende sono solo entità astratte e metaforiche di un gruppo di uomini e donne reali che hanno degli obbiettivi in comune. Metterli nella condizione migliore di operare  con altre persone coinvolte in un progetto o traguardo lavorativo – che siano superiori o colleghi, non può dunque che essere una cosa buona.

Una delle principali cause per le quali le persone capaci non riescono ad avanzare, è che non sono compatibili con i colleghi.

Lee Iacocca

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